La Stabilometria è un esame che permette di valutare e misurare l’equilibrio attraverso una pedana computerizzata che risponde a precise norme internazionali di costruzione, sensibilità e taratura.L’esame stabilometrico viene utilizzato per lo studio della postura del soggetto, valutando la distribuzione delle forze verticali sul piano di appoggio e misurando la stabilità del soggetto mediante la precisione del controllo posturale e l’energia utilizzata. Serve per stabilire se un determinato tipo di stazione eretta rientri nei limiti della normalità. Nell’ambito patologico contribuisce: alla diagnosi dei disturbi dell’equilibrio ; al monitoraggio delle terapie riabilitative e farmacologiche ( come metodo non invasivo indicato per valutare l’influenza di alcuni farmaci con target sul SNC) ; alla valutazione medico-legale per stabilire l’autenticità di disturbi riferibili a colpi di frusta cervicali o ad altre cause.
A che cosa serve l’esame con pedana stabilometrica?
Il funzionamento della pedana stabilometrica è basato sul fatto che il nostro corpo ha il fulcro a livello del piedi mentre la testa si muove con una certa frequenza. La pedana stabilometrica misura le oscillazioni destra-sinistra e avanti-indietro e verifica se queste sono coerenti con la frequenza di oscillazione tipica del corpo umano.
La diagnosi stabilometrica si basa in pratica sulla verifica che il corpo abbia un baricentro e che le oscillazioni rientrino all’interno di un range di normalità.
Se l’esame con pedana stabilometrica evidenzia misurazioni al di fuori del range di normalità il medico specialista disporrà l’esecuzione di ulteriori esami che possano evidenziare:
- se i problemi messi in risalto derivino da problematiche legate alle catene muscolari anteriori, posteriori o crociate
- se si tratti di un problema ai piedi o agli occhi
- se ci sia una coesistenza di varie cause di natura neuromuscolare.
Come si svolge l’esame con pedana stabilometrica?
Per eseguire l’esame con pedana stabilometrica il paziente viene fatto salire a piedi nudi su una pedana alta tre centimetri e viene invitato a fissare un punto fisso davanti a sé.
Nel corso dell’esame vengono eseguite varie misurazioni della durata di 5,12 secondi l’una.
Tra le misurazioni effettuabili con la pedana stabilometrica ci sono:
- misurazione a denti chiusi e occhi aperti per verificare l’esistenza di problemi di natura somatognatica
- misurazione a occhi aperti e bocca aperta per vedere le reazioni allo stato normale
- misurazione con gli occhi chiusi, per vedere se c’è un’alterazione del recettore ottico oculare
- posizione normale
- arrest position
A seconda delle esigenze, la misurazioni possono essere eseguite con l’uso di plantari o mezzi plantari.
La durata media dell’esame è di pochi minuti