COS’ E’ LA FIBROLISI
La Fibrolisi Diacutanea o Miofibrolisi, è per l’appunto la distruzione dei depositi di materiale fibroso cicatriziale che si sedimenta all’interno dei tessuti del nostro corpo in seguito a vari eventi infiammatori acuti e cronici causati da ripetuti micro-traumatismi come , ad esempio, le attività sportive ma anche da altri movimenti ripetuti a lungo in maniera inappropriata così come anche da posture scorrette .
Attraverso questa tecnica il terapista , adeguatamente formato, è in grado di effettuare un profondo lavoro di “pulizia” dei tessuti liberandoli da questi corpuscoli fibrosi che ne limitano lo scorrimento uno sull’altro creando attrito e quindi degenerazione la quale poi porta al dolore. Liberando queste aderenze sulle lunghe catene miofasciali del nostro corpo è possibile ottenere ottimi risultati sia su quadri già patologici di dolori sia acuti che cronici , ma anche consentire una corretta ” manutenzione” delle varie strutture e fungendo così da ottimo metodo preventivo delle lesioni ed infortuni specialmente per chi fa sport ad alto livello.
BREVE STORIA DELLA FIBROLISI
La Fibrolisi Diacutanea, ovvero “attraverso la pelle”, è stata sviluppata dallo svedese Kurt Ekman dopo la seconda Guerra Mondiale seguendo gli insegnamenti del famoso medico inglese James Cyriax. Ekman era frustrato dall’impossibilità di effettuare con le sole dita della mano alcune tecniche sui tessuti più profondi o sulle strutture anatomiche più piccole e di difficile accesso, pertanto sviluppò degli strumenti , inizialmente rudimentali in osso o legno , a forma di piccoli ganci per trattare con maggiore efficacia le aderenze fibrose tra i vari piani di tessuto e negli interspazi tra un tessuto ed un altro.
Questa tecnica ebbe in breve un buon successo e si perfezionò poi grazie agli allievi di Ekman che continuarono a migliorare gli strumenti nel corso degli anni fino alla forma e materiale attuale che li rende dei veri e propri dispositivi per uso medico.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
La Fibrolisi Diacutanea è, in abbinamento ad altre tecniche, un prodigioso strumento nelle mani di un terapista esperto perchè consente di lavorare laddove con altre tecniche manuali non si riesce facilmente a giungere con il risultato di non riuscire poi a portare acompleto successo un trattamento .
Tra le principali indicazioni terapeutiche ci sono:
- Cervicalgie (tra cui il mal di testa)
- Lombalgie
- Dolori di anca
- Fibrosi cicatriziale post chirurgica e\o traumatica
- Dolori muscoloscheletrici dovuti a patologie come: epicondiliti; fasciti plantari; borsiti; periatrite scappolo-omerale; pubalgie; lombalgie, tendinite di De Quervain; cervicalgie; cefalee muscolotensive etc..
- Neuropatie di vario genere con irritazione dei nervi periferici quali: Sindrome del tunnel carpale; Sindrome compartimentale; sciatalgia; cefalee ed emicranie da compressione nervosa, Distrofia simpatico riflessa ( Morbo di Sudek) etc.